Sfruttare il punto vendita per teatralizzare l’offerta, aumentare la riconoscibilità della marca e indirizzare il processo di acquisto all’ultimo step.
Per quanto la razionalità possa far parte della nostra natura e ci riconosciamo come genere, proprio per questa qualità rispetto agli altri esseri viventi; l’istintualità, l’emozione e il desiderio irrazionale guidano gran parte delle scelte più importanti che compiamo nella nostra esistenza. Se questo è vero in contesti primari della nostra vita, lo è ancora più marcatamente nelle nostre visite distratte nei punti vendita. Laddove si concretizzano tutte le strategie e i risultati delle grandi imprese di distribuzione. Affiancati i concorrenti, uno vicino all’altro, il cliente al fotofinish, all’ultimo metro utile, effettuerà la sua scelta. Lo spazio di vendita, diventa dunque un luogo determinante, per essere visibili, comunicare, farsi notare e strappare l’acquisto negli ultimi secondi validi. Qui la fedeltà al prodotto vacilla, la forza del brand si afferma, l’offerta ci strizza l’occhio e il consumatore cede per la prima volta all’avventura con il nuovo prodotto. Che sia amore poi si vedrà. Un processo di incontro e scelta finale, che può essere facilitato attraverso la costruzione di espositori e strumenti in grado di mettere in luce l’offerta imperdibile della settimana. Gioco che si disfà e si rifà in continuazione nel punto vendita per aumentare i fatturati e acquisire nuovi clienti.